Cercare o incontrare l'Amore?
- vannapalmieri
- 25 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min
“Il tuo compito non è quello di cercare l’Amore, ma solo di cercare e trovare tutte le barriere che hai costruito dentro di te contro di esso” _ Rumi
"Spesso quando sto per fare qualcosa, sento di non essere all’altezza, sento che non è giusto, sento che non va bene”.
Una sorta di "voce interiore", sovente, ci critica, ci ostacola, ci frena.
Ma cos'è questa voce?
Si tratta del nostro Giudice Interno, una parte della nostra personalità che ha radici lontane.
Sin dalla nostra prima infanzia, nel tentativo di esprimere noi stessi, ciascuno di noi ha potuto sperimentare una divergenza tra i propri bisogni e le richieste del nostro ambiente, familiare e sociale.
Queste divergenze sono state sperimentate come divieti e critiche, più o meno esplicite.
A partire da queste esperienze, quella "voce interiore" si è andata sempre più delineando.
Potremmo dire che ogni volta che tentiamo di esprimere la nostra natura, questa voce ci sussurra che “non andiamo bene”, ci paragona agli altri, ci fa sentire inadeguati.
In alcuni casi, può anche punirci.
Come? Bloccando le nostre azioni ancor prima di metterci in gioco.
Ma come possiamo liberarci del nostro Giudice Interno?
Ad aiutarci una sorta di "formula" a cui ricorrere:
Conosci _ Accetta _ Trasforma
Difatti, il primo passo da compiere è riconoscerlo. Si tratta di un intenso lavoro di consapevolezza, di auto-indagine, in cui iniziamo ad osservare il nostro Giudice ogni volta che si presenta. Cerchiamo di capire chi è, da dove viene, di cosa ha bisogno, fino ad arrivare alle nostre ferite più profonde. Diversi sono i percorsi attraverso i quali aumentare i livelli di consapevolezza, tra essi possiamo annoverare la Psicoterapia.
È importante sottolineare che, come ogni parte di noi, anche il Giudice ha avuto una sua funzione importante.
Non va, dunque, demonizzato.
Il più delle volte ci ha permesso di sentirci amati ed accettati.
Il Giudice, difatti, si attiva per proteggere un Bambino Interiore delicato e vulnerabile.
Il Bambino Interiore ha paura, si sente solo, pensa che ci sia qualcosa di sbagliato in lui ed è terrorizzato dall’idea di esser respinto.
La chiave per interrompere i meccanismi giudicanti consiste nell’assumere, noi stessi, il compito di accudire il nostro Bambino Interiore, accogliendolo, accettandolo e amandolo per ciò che è stato.
Gradualmente, il Giudice cesserà la propria funzione protettrice per lasciare spazio ad un'espressione più ampia di tutta la nostra natura, di tutto il nostro essere.
Solo così potremo incontrare l'Amore. Nella sua forma interiore e, solo dopo, esteriore.
Di Giovanna Palmieri Psicologa & Psicoterapeuta

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